In un non meglio identificato Paese, allo scoccare della mezzanotte di un 31dicembre, s'instaura l'eternità, perché nessuno muore più. L'avvenimento suscita a tutta prima sentimenti di giubilo e felicità, ma crea anche scompiglio in ogni strato sociale: dal governo alle compagnie di assicurazione, dalle agenzie di pompe funebri alle case di riposo e, soprattutto, nella chiesa, la cui voce di protesta si leva alta e forte: senza morte non c'è più resurrezione, e senza resurrezione non c'è più chiesa...Dopo sette mesi di " tregua unilaterale", con una missiva indirizzata ai mezzi di comunicazione, la morte dichiara di interrompere quel suo "sciopero" e di riprendere il proprio impegno con l'umanità.
| Dewey |
869.342 |
| N. di pagine |
205 |
| Altezza x Larghezza |
210
x
150
mm |
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| Letto |
SI (08/05/2012) |
| Collocazione |
To-S-1A |
| Data acquisto |
18/04/2014 |
| Proprietario |
Zabot, Marco |
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| Regalato da |
Rita |
| Fine Lettura |
08/05/2012 |
| Collocazione Mia |
To-S-1A |
| Da leggere |
No |
| Consultazione |
No |
| Num. Volte letto |
1 |
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Sempre bravo Saramago. la prima parte è però un poco fiacca, abbastanza prevedibile. Il finale vale 5°, davvero bella l'idea, molto ben raccontata questa personalizzazione della morte. Da non perdere!