Il mago (1908) è ispirato all'occultista britannico Aleister Crowley.
E' un romanzo horror che riprende per molti versi due classici della narrativa gotica, “Dracula” di Bram Stoker e “Frankeinstein” di Mary Shelley.
Il male è incarnato nella figura di Oliver Haddo (che riprende il carattere e la fisicità di Aleister Crowley), un uomo cosciente del male che infligge agli altri e che si riversa sul suo fisico, diventando una sorta di Dorian Gray al contrario, perchè da uomo bellissimo diventa mostro non solo nell'anima ma anche nel corpo.
Un giorno incontra una coppia in procinto di sposarsi, Arthur e Margharet con i loro amici Susie e il Dottor Porhoet. Dopo aver provocato una lite, viene picchiato da Arthur, e da quel momento decide di vendicarsi, togliendogli l’unica cosa che ama di più: Margharet.
Si scoprirà che Haddo ha bisogno del sangue di una vergine per i suoi orrendi esperimenti: creare degli esseri umani.
Haddo come Dracula ha bisogno di sangue per i suoi scopi, e come il Dottor Frankeinstein vuole creare degli essere umani.
Non è tra i romanzi più famosi di Maugham ma è una gemma del genere.
Inquietante.
Serie |
Classici |
N. di pagine |
191 |
Altezza x Larghezza |
220
x
140
mm |
Uscita n. |
36 |
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Letto |
SI (31/08/2013) |
Collocazione |
Biblioteca CP |
Proprietario |
Zabot, Marco |
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Fine Lettura |
31/08/2013 |
Collocazione Mia |
Biblioteca CP |
Da leggere |
No |
Consultazione |
No |
Num. Volte letto |
1 |
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Un romanzo fuori epoca. Quando venne scritto poteva essere interessante ma oggi un racconto sulla magia nera o maghi strani non è attuale. A parte ciò è scritto bene, interessanti i caratteri ma tutto sommato non ci si perde molto a non leggerlo. Mi aspettavo di più.