La risposta neozelandese a Sex & the City e a Full Monty parte dalla rivelazioneshock affrontata dall’avvocatessa Melissa Walker (Luanne Gordon): tornata a casa prima dall’ufficio, sorprende il marito Glenn (Stephen Bain) a letto con un uomo. Frustrata dalla scoperta, la nostra decide di dare una svolta alla propria vita e aprire un locale di spogliarelli maschili: “The Strip” diventa l’epicentro di un gruppo di donne “liberate”, tra le quali spicca la ninfomane Kathryn Moore (Jodie Rimmer), la migliore amica di Melissa (tra un uomo e l’altro). Quest’ultima, passato lo shock del consorte bisessuale, intrattiene una relazione con lo spogliarellista Adam Lima (Robbie Magasiva). Tra gli altri personaggi: Paige (Renée Elwood), l’insicura figlia sedicenne della protagonista che scopre le sue prime pulsioni sessuali; Leslie (Janice Finn), la mamma di Melissa che tenta di riavvicinarla al padre; gli spogliarellisti Clint (Craig Hall), Ian (Mark Sant), Billy (Stephen Handisides), Daniel (Dion Murphy), Finn (Mike Edwards), Mostin (Taika Cohen), Cal (Kelson Henderson); la coreografa Samara Sione (Susana Lei’ataua), in seguito sostituita da Tre (Michelle Langstone); il barman Jack (David Fane). Esilarante la scena in cui un gruppo di ciccione eccitate e scatenate urla sotto il palco incitando lo stripper di turno a venir fuori nudo mentre gli spogliarellisti del locale tirano a sorte a chi toccherà vestiti da militari, come se dovessero andare in guerra. Alan Brash è l’ideatore della serie premiata dall’americano “Tv Guide” quale “miglior programma straniero”, da un AFTA per la “miglior sceneggiatura” e da un People’s Choice Award (il premio assegnato dal pubblico americano). Dave Gibson firma da produttore. La colonna sonora è composta da Gareth Farr. Dion Murphy è il vero coreografo degli striptease. Dizionario dei telefilm Leopoldo Damerini e Fabrizio Margaria Garzanti
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