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L'isola dell'ingiustizia - AlcatrazV (1995)
Copertina Attore
Slater. Christian James
Kevin Bacon Henri
Gary Oldman Milton
Dettagli del film
Titolo originale Murder in the First
Genere Drammatico
Regista Rocco, Mark
Lingua Italiano
Durata 122 min.
Nazione USA
Colori Colore
Valutazione IMDB 7,1
Trama
Nel 1938, per un furto di 5 dollari, un giovane (Bacon) finisce nel carcere di Alcatraz, governato da un sadico direttore (Oldman) che lo sottopone a sevizie. Tre anni dopo uccide il detenuto che gli ha fatto da spia e va sotto processo per omicidio, trovando un giovane avvocato (Slater) che mette sotto accusa l'ideologia penale di Alcatraz. Scritto da Dan Rocco e diretto da un giovane regista fin troppo goloso nel muovere la cinepresa, è un aspro film di denuncia che tiene d'occhio tutta la gamma del cinema carcerario, sfuggendo soltanto in parte alle trappole delle convenzioni. È Bacon che gli dà l'acqua della vita con una interpretazione ammirevole per intensità e controllata disperazione.
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Nel 1938 il giovane Henri Young viene incarcerato ad Alcatraz, per aver rubato 5 dollari, rapinando un negozio che fungeva da ufficio postale. Nel carcere, diretto dal direttore James Humson e dal sadico condirettore Milton Glenn, a seguito di una tentata fuga, Young viene messo in isolamento nelle segrete sotterranee per tre anni, subendo varie torture. Uscito dal lunghissimo isolamento, (per legge sarebbe potuto durare al massimo 19 giorni) uccide, di fronte a duecento testimoni, il detenuto Rufus McCain, che aveva fatto da spia sul suo tentativo di evasione.

Young finisce così sotto processo per omicidio e la sua sorte sembra già segnata, ma il giovane avvocato d'ufficio assegnatogli, il ventiquattrenne James Stamphill, imposta la sua difesa mettendo sotto accusa l'ideologia penale di Alcatraz e tutto il sistema carcerario americano, dando vita ad un caso di cronaca nazionale. L'accusa che egli muove all'ente è quella di rendere mentalmente insani i detenuti, avendo le prove che trentadue di essi, entrati sani, dopo pochi anni erano usciti da Alcatraz "con la camicia di forza".

Il processo ha un'eco mediatica senza precedenti. Stamphill passa molto tempo con Young, riuscendo a rompere un muro di incomunicabilità. La vittoria sembra raggiunta: l'accusa di omicidio di primo grado dovrebbe far spazio a quella di omicidio preterintenzionale, evitando all'imputato la pena capitale. Ma alla vigilia della sentenza Young decide di dichiararsi colpevole e quindi morire in una camera a gas, perché non regge all'idea di passare altri dieci anni ad Alcatraz, memore delle torture subite. Stamphill riesce faticosamente a convincerlo a deporre permettendo di mostrare alla giuria la sua prostrazione psichica conseguente allo stato di detenzione. Young è così condannato a soli tre anni per omicidio preterintenzionale e la giuria aggiunge alla sentenza una richiesta perché siano indagati i responsabili del penitenziario sui crimini contro l'umanità che il processo ha messo in luce.

Mentre Young viene portato via, Stamphill gli promette che avrebbe fatto ricorso in appello per ottenere il trasferimento da Alcatraz a un altro penitenziario; gli promette inoltre che gli sarebbe stato amico per sempre e che gli avrebbe fatto visita ogni volta che avrebbe potuto. Ma quella è l'ultima volta che i due si vedono: qualche tempo dopo Young viene trovato morto nella sua cella dove, sul pavimento, si legge la parola "vittoria" incisa con una pietra. Dopo il caso Young, la Corte suprema vieta la pratica delle celle di isolamento in tutti gli Stati Uniti.
Dettagli personali
Visto No
Indice 4213
Stato della collezione In collezione
Data d'acquisto 23/11/2013
Posizione T1-Drammatici
Qualità 99
Dettagli del prodotto
Formato DivX
Regione Region 1
Nr di dischi/nastri 1