Non Tutti I Bastardi Sono Di Vienna
Andrea Molesini
Sellerio (2011)
In Raccolta
#26
9*
Brossura 9788838925009
Italiano
«Maggiore, la guerra è assassinio, sempre... voi ora volete solo dare un esempio: uccidere dei signori non è come uccidere dei contadini! Negando la grazia voi contribuite... sto dicendo voi, barone von Feilitzsch, perché qui ci siete voi... contribuite a distruggere la civiltà di cui voi ed io... e questo ragazzo... facciamo parte, e la civiltà è più importante del destino degli stessi Asburgo, o dei Savoia». Orgoglio, patriottismo, odio, amore: passioni pure e antiche si mescolano e si scontrano tra loro, intorbidate più che raffrenate dal senso, anch’esso antico, di reticenza e onore. Villa Spada, dimora signorile di un paesino a pochi chilometri dal Piave, nei giorni compresi tra il 9 novembre 1917 e il 30 ottobre 1918: siamo nell’area geografica e nell’arco temporale della disfatta di Caporetto e della conquista austriaca. Nella villa vivono i signori: il nonno Guglielmo Spada, un originale, e la nonna Nancy, colta e ardita; la zia Maria, che tiene in pugno l’andamento della casa; il giovane Paolo, diciassettenne, orfano, nel pieno dei furori dell’età; la giovane Giulia, procace e un po’ folle, con la sua chioma fiammeggiante. E si muove in faccende la servitù: la cuoca Teresa, dura come legno di bosso e di saggezza stagionata; la figlia stolta Loretta, e il gigantesco custode Renato, da poco venuto alla villa. La storia, che il giovane Paolo racconta, inizia con l’insediamento nella grande casa del comando militare nemico. Un crudo episodio di violenza su fanciulle contadine e di dileggio del parroco del villaggio, accende il desiderio di rivalsa. Un conflitto in cui tutto si perde, una cospirazione patriottica in cui si insinua lo scontro di psicologie, reso degno o misero dall’impossibilità di perdonare, e di separare amore e odio, rispetto e vittoria. E resta un senso di basso orizzonte, una claustrofobia, che persiste ironicamente nel contrasto con lo spazio immenso delle operazioni di guerra.
Dettagli prodotto
LoC Classification PQ4873.O3934 .N66 2010
Dewey 853.92
N. di pagine 363
Altezza x Larghezza 170 x 120  mm
Dettagli personali
Letto SI (29/12/2011)
Collocazione To-Left-3
Proprietario Zabot, Marco
User Defined Fields
Regalato da Nipoti CP
Fine Lettura 29/12/2011
Collocazione Mia To-left-3
Da leggere No
Consultazione No
Num. Volte letto 1
Note
Un Gran bel libro. Una serie di personaggi ben descritti racconta la vita degli italiani dietro le linee austriache dopo Caporetto. A tratti leggero, attratti assai angosciante ricorda un po' Addio alle Armi. Un libro da leggere.