Moltissimi antichi monumenti vennero costruiti tagliando e incastrando perfettamente tra di loro enormi macigni poligonali. Spesso i massi utilizzati sono talmente pesanti da far pensare che queste costruzioni non siano opera di uomini, ma dei giganti della mitologia greca, i Ciclopi. Chi le ha realizzate veramente, e quando? Perché ha usato, con volontà tenace e sforzi quasi sovrumani, una tecnica tanto raffinata e complessa? Questo libro è dedicato alla riscoperta di queste opere straordinarie e del pensiero che ispirò i loro realizzatori. In un affascinante viaggio attraverso il Mediterraneo, il lettore incontra quindi le città dei Ciclopi e i loro segreti, visitando - con l'aiuto di oltre cento illustrazioni nel testo e 32 tavole a colori fuori testo - sia luoghi famosi, come Micene e Tirinto, che siti misteriosi e quasi sconosciuti, come l'acropoli del Monte Circeo, i santuari delle Baleari, il complesso megalitico di Monte Baranta in Sardegna e la piramide di Helleniko nel Peloponneso. Emergono così i profondi legami degli antichi costruttori con la natura attorno a loro: con la terra dunque, l'acqua, le montagne, e naturalmente, con il cielo e le stelle. Al termine del viaggio, e proprio dalle stelle, una sorpresa: una antichissima "religione stellare" che trae le sue origini nella preistoria del Mediterraneo e che fu fonte di ispirazione per molte di queste opere.
N. di pagine |
334 |
Altezza x Larghezza |
235
x
160
mm |
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Letto |
SI |
Collocazione |
To-Left-3 |
Proprietario |
Zabot, Marco |
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Inizio Lettura |
02/02/2009 |
Fine Lettura |
12/02/2009 |
Collocazione Mia |
To-left-3 |
Da leggere |
No |
Consultazione |
No |
Num. Volte letto |
1 |
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Meriterebbe qualcosa di più. E' molto interessante per le informazioni che fornisce e curiosa l'acredine dell'autore (condivisibile) verso l'archeologia ufficiale.
Devo dire che è stata una rivelazione per molti versi, una serie di cose che non conoscevo. Tuttavia alcune delle conclusioni, o meglio delle ipotesi presentate, specie nel finale del libro, mi convince poco.
un solo punto mi ha lasciato basito e credo scriverò all'autore per avere lumi.