In tre giorni la vita di Federico Segni cambia per sempre. Venerdì incontra un mendicante che bussa alla porta della cascina dove vive con la nonna. Sabato mattina trova lo sconosciuto morto con il capo reclinato sul tavolo della cucina. Domenica scopre tutta la verità, quella verità che inconsciamente ha cercato fin da piccolo e che lo catapulta indietro ai quei giorni in cui la madre morì per un male improvviso e il padre scomparve poco dopo il funerale a bordo di un monomotore. Di lui non si saprà più nulla. Un giallo d'atmosfera, ambientato nella campagna piemontese degli anni Quaranta, costruito come una scatola magica in cui il lettore è trascinato in una vicenda intricata e complessa fatta di ritrovamenti improvvisi, segreti inconfessati e verità nascoste, dove la finzione sconfina nella realtà e il presente trasfigura in un passato autentico ma ancora troppo offuscato da ombre che non riescono a portare pace.
N. di pagine |
109 |
Altezza x Larghezza |
210
x
140
mm |
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Letto |
SI (15/10/2011) |
Collocazione |
D3-to |
Proprietario |
Zabot, Marco |
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Regalato da |
Rita |
Fine Lettura |
24/10/2011 |
Collocazione Mia |
D3-to |
Da leggere |
No |
Consultazione |
No |
Num. Volte letto |
1 |
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La storia non è il merito principale del libro che è ben scritto e piacevole da leggere.
Il suo plus è la descrizioine della vita contadina anteguerra, con una ricca terminologia in piemontese o meglio in Fossanese. Molto interessante la guida a voce dei cavalli e dei buoi.