Protagonisti, più o meno volontari, quattro ragazzi di paese, una banda di "imbecilli" che mette a soqquadro l’intera Bellano. Naturalmente finiscono subito nel mirino del maresciallo maggiore Ernesto Maccadò, che avverte le famiglie gettandole nel panico. A far da controcanto, la sorella di uno di loro: la piccola, pallida, tenera Filzina, segretaria perfetta che nel tempo libero si dedica alle opere di carità: ma anche lei, come altre eroine di Vitali, finirà per stupirci. Tutto intorno si muove come un coro l’intera cittadina: il prevosto e i carabinieri della locale stazione, il podestà e la sua stranita consorte, la filanda con i suoi dirigenti e gli operai.
| LoC Classification |
PQ4882.I78 .O42 2006 |
| Dewey |
853.914 |
| N. di pagine |
445 |
| Altezza x Larghezza |
220
mm |
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| Letto |
SI (03/10/2014) |
| Collocazione |
Calibre |
| Proprietario |
Zabot, Marco |
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| Inizio Lettura |
30/09/2014 |
| Fine Lettura |
03/10/2014 |
| Collocazione Mia |
Calibre |
| Da leggere |
No |
| Consultazione |
No |
| Num. Volte letto |
1 |
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Un bel romanzo 'alla Vitali'. Piacevole, ben scritto , divertente e con un finale simpatico. Avevo pensato al titolo non comprendendolo.. fino ad un certo punto. POi diventa chiaro.